La Vita Segreta degli Alberi by Peter Wohlleben

La Vita Segreta degli Alberi by Peter Wohlleben

autore:Peter Wohlleben [Wohlleben, Peter]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Gli alberi come esseri sociali
editore: Macro Edizioni
pubblicato: 2016-08-21T22:00:00+00:00


EDILIZIA POPOLARE

Anche se gli alberi sono già troppo grossi per tutti gli scopi finora descritti, gli animali continuano a servirsene allegramente. I giganti possono diventare ambite abitazioni, ma si tratta di un servizio che non offrono di spontanea volontà. Soprattutto il grosso tronco degli esemplari più vecchi è molto in voga fra uccelli, martore e pipistrelli. Il fusto di notevole spessore piace perché le sue pareti robuste isolano particolarmente bene dal calore e dal freddo. Di solito l’avvio viene dato da un picchio rosso maggiore o da un picchio nero, che scavano un buco di pochi centimetri nel fusto. Contrariamente alla diffusa convinzione che questi uccelli costruiscano il nido solo negli alberi marcescenti, in realtà i picchi tendono spesso a scegliersi esemplari sani. Vi trasferireste in una casa cadente se aveste l’autorizzazione a costruirne una nuova lì accanto? Anche i picchi vogliono un nido solido e destinato a durare nel tempo, e nonostante perforino alacremente il legno sano, pretendere che portino a termine il lavoro in quattro e quattr’otto sarebbe eccessivo. Per questo, dopo la prima fase fanno una pausa di svariati mesi e confidano nell’aiuto dei funghi, che accolgono con piacere l’invito, dato che in condizioni normali non riuscirebbero a penetrare nella corteccia. Grazie all’intervento dei picchi, invece, possono colonizzare rapidamente l’apertura e cominciare a decomporre il legno. Per l’albero si tratta di un attacco su due fronti, mentre per il picchio è divisione dei compiti. Dopo un po’ di tempo, infatti, le fibre sono così fradice che la costruzione può procedere molto più agevolmente. E poi arriva il giorno in cui la cavità è pronta per essere abitata, ma al picchio nero, grosso come una cornacchia, non basta ancora e così costruisce diversi nidi contemporaneamente. In uno cova le uova, in un altro dorme e altri gli servono per cambiare aria. Ogni anno alle cavità viene data una rinfrescata, come possiamo vedere dai trucioli di legno ai piedi degli alberi. Si tratta di un’operazione necessaria perché a quel punto non è più possibile fermare i funghi penetrati nel nido, che si insinuano sempre più a fondo nel tronco facendo marcire il legno e rendendo la cavità inadatta all’incubazione. Una volta che il picchio ha sbattuto fuori questa robaccia, le dimensioni del nido aumentano leggermente. A un certo punto, però, la cavità diventa troppo grande e soprattutto troppo profonda per gli uccellini, che per spiccare il primo volo devono arrampicarsi fuori dal foro di ingresso. È al più tardi adesso che subentrano nuovi inquilini, appartenenti a specie che non sono in grado di costruirsi nidi nel legno, come per esempio il picchio muratore, un uccello passeriforme simile al picchio ma più piccolo, che di solito perfora il legno morto in cerca di larve di coleottero e si costruisce volentieri il nido nelle vecchie cavità scavate dal picchio rosso maggiore. Questo, però, comporta un problema: i suoi nemici potrebbero entrare dal foro di ingresso troppo grande e razziargli la nidiata. Per evitarlo, il picchio muratore rimpicciolisce il foro applicandogli tutt’intorno dell’argilla a regola d’arte.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.